Nella giornata conclusiva dei Campionati Mondiali di Shanghai, per la specialità in acque libere, la nuotatrice Alice Franco si è aggiudicata la terza posizione.
Negli ultimi collegiali in Italia avevamo perfezionato una tecnica di ancoraggio per affrontare lo stress agonistico in questi campionati e il risultato, a detta del suo allenatore Pino Palumbo e del CT Massimo Giuliani, si è visto. In seguito potete leggere l’articolo del quotidiano “Il Giornale” che fa un sunto della giornata.
Alice nell’acqua calda delle meraviglie: bronzo inatteso
Alice Franco è stata in quel brodo cinque ore e mezza(acqua a 31 gradi) e mentre i suoi compagni annaspavano fino a lanciare il sos, inveendo contro organizzatori e giurie («Il morto c’è già stato, qui è uno scandalo: la gara andava fermata» dice Cleri, asciugamano in testa e occhi di rabbia ricordando il povero Crippen, morto lo scorso ottobre in gara a Dubai) lei è arrivata al traguardo senza intoppi. «La mente mi ha assistito, le condizioni erano al limite, ma io ho saputo adattarmi. Del resto ci alleniamo tanto anche per questo».
«A novembre faceva i migliori tempi di tutti, ha enormi potenzialità e poi ha saputo tirare fuori gli attributi», dice il ct Massimo Giuliani. «Forse noi donne al momento giusto tiriamo fuori più carattere», sottolinea l’azzurra. L’avevano scelta per le Universiadi (in Cina tra un po’ di giorni) come premio e Alice è andata a vincere la medaglia al mondiale. Si è caricata a suon di Vasco Rossi, tifosa dell’Inter, e adesso sogna un pò di shopping a Shanghai, la pasta al tartufo e la panna cotta di mamma. La prima a chiamarla al telefono. «A mamma è preso un colpo era emozionatissima…E’ una giornata che non dimenticherò e una fotografia che conserverò sempre. Non avrei dovuto esserci e invece sono arrivata sul podio. Voglio dedicare questa medaglia anche a Giorgia Consiglio e dividere la gioia con tutti i miei compagni di squadra». Dal sorriso alle lacrime il passo è breve.